martedì 13 febbraio 2018

Barolo DOCG Cannubi Riserva 2000 Fratelli Borgogno

Ѐ un barolo quasi maggiorenne quello che saluta il 2017 e che solo ora si fa largo tra la mia pigrizia nello scrivere, un barolo che viene da una cantina che ha più di un secolo di vita a Cannubi, una delle sottozone, o menzioni geografiche aggiuntive, più interessanti, o vocate, della zona di produzione. Bottiglia acquistata in occasione di un weekend enogastronomico nelle Langhe, quando ancora non avevo venduto del tutto l'anima (e i fine-settimana!) alle scalate su roccia. Un ottimo brasato accompagna la degustazione in una perfetta domenica di nebbia, degustazione purtroppo viziata da una temperatura del vino inferiore a quanto sarebbe stato auspicabile.
Il nostro vino fermenta in acciaio per spendere poco più di quattro anni in grandi botti di rovere, e sei mesi in bottiglia. Brindisi augurale canonico, e via: bei riflessi granati sopra il rubino che colora il bicchiere, profumi un po' costretti all'inizio ma che prendono consistenza e contorno più definito man mano che il bicchiere si ricolma; note speziate, toni floreali.
Bevo amabilmente, tra una chiacchiera e l'altra, tra una forchettata e l'altra, senza far troppa attenzione o "studiare": bassa acidità, tannini morbidi, sentore di frutti rossi. Buon tenore alcoolico, anche se me lo aspettavo un po' più... "potente"; un vino che si lascia bere con soddisfazione e che invoglia a ritornare tra le dolci colline langhigiane.

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