venerdì 2 gennaio 2015

Dieci anni dopo + Gorby e Ronnie

Raffaele saggia la selvaggia partenza di Dieci anni dopo.
Sul 2° tiro di Dieci anni dopo.
Raffaele sul 3° tiro di Dieci anni dopo.
Tracciato della via (rosso). In azzurro e verde le vie
Digiuno delle galline e Scopa... LA senza manico.
Sul 1° tiro di Gorby e Ronnie.
Raffaele sul 2° tiro di Gorby e Ronnie.
Tracciato di Gorby e Ronnie.
Piramide di Cheope e Pilastro dei Pitoti (Pilastri di Rogno)
Pareti SE


Rogno per me ha il fascino dei posti dove si sono mossi i primi incerti passi sulla roccia... e dove un po' di incertezza, o almeno invito alla prudenza, fa sempre capolino dalle protezioni piuttosto parche e spesso vetuste. È quindi con una certa soddisfazione che abbiamo notato che la nostra meta, Dieci anni dopo, era stata risistemata nel rispetto della chiodatura originale (le piastrine presenti hanno comunque un aspetto artigianale, ma sembrano stabili). Il lodevole progetto (segnalato da scritta alla partenza) è lungi dall'essere completato; infatti sulla seconda via della giornata, Gorby e Ronnie (che avevo percorso anni fa perdendomi al secondo tiro...) abbiamo ritrovato i vecchi spit ballerini di sempre. Contributi al progetto sono quindi ben accetti, sia economici che di forza-lavoro; scrivete a perfalesiarogno@gmail.com.
Accesso (Dieci anni dopo): dal parcheggio di fronte al camposanto di Rogno si prende il sentiero che in breve giunge ad uno spiazzo dove partono le vie della Piramide, Digiuno delle galline, Decennale e altre (scritte). Si prosegue verso sinistra per qualche decina di metri fino all'evidente scritta con nome.
Relazione: via decisamente poco frequentata, e a torto, perché i due tiri originali (si esce sul Digiuno; l'ultimo tiro originale è sepolto dalla vegetazione - grazie a David per l'informazione) sono veramente belli, in particolare il secondo. Purtroppo la roccia presenta diversi tratti coperti da muschio e obbliga a qualche attenzione in più. La scritta alla partenza segnala: friend 2 e 3,5; in effetti un BD2 è utile per la fessura orizzontale del 2° tiro.
1° tiro: salire puntando ad un albero e proseguire fino alla parete; salire spostandosi verso sinistra fino ad un cespuglio oltre il quale si ritorna verso destra e si sale fino al terrazzo di sosta. 45m, 5b; 3 spit, 1 chiodo. Sosta su 2 spit e 1 fittone con anello di calata.
2° tiro: subito verso destra con passo delicato a rimontare una placca muschiosa che porta ad un muretto e ad una bella fessura orizzontale poco dopo la quale si trova la sosta. 30m, 5c; 5 spit. Sosta su 3 spit con 2 anelli di calata.
3° tiro: salire verso destra fino a raggiungere una cengia oltre la quale si prosegue dritti fino alla sosta (tratto in comune col Digiuno delle galline). 40m, 4c; 3 spit. Sosta su 2 spit.
Discesa: si segue verso destra una facile ma esposta traccia (corde fisse) che porta su un sentiero che passa sotto la placca dell'ombra e lo sperone dei boscaioli per giungere ad un bivio con ometto. Si prende a destra e si giunge in breve al punto di partenza.

Accesso (Gorby e Ronnie): come la precedente, ma giunti alla Piramide si prosegue lungo il sentiero principale che sale verso destra, si continua dritti ad un paio di bivi, ignorando le deviazioni a destra e a sinistra e si giunge ad un altro bivio con indicazioni. Si prosegue verso destra (indicazione Pitoti) e in breve si nota la parete del Pilastro dei Pitoti (ovvero dei graffiti, che ora sono stati saggiamente rimossi) sulla sinistra. La via parte dalla sosta più a destra della parete.
Relazione: via in condizioni assai migliori della precedente, con un po' di muschio solo sui primi metri e su brevi tratti degli altri tiri. In compenso le protezioni, ad oggi, sono quelle "standard" di Rogno, quindi spit vecchi e un po' ballerini. Molto bello il 2° tiro, ma anche gli altri sono meritevoli di una visita: si arrampica perlopiù su placche lavorate e qualche muretto a mo' di variazione sul tema. Tutte le soste sono su due spit con anello di calata. Sostanzialmente inutili i friend.
1° tiro: dritti sopra la sosta seguendo una specie di rientranza della roccia, poi lievemente a sinistra ad aggirare un piccolo strapiombo e ancora in verticale fino alla sosta; 40m, 5a, 5 spit. La sosta è la prima sulla destra, ma si può anche proseguire un paio di metri e fermarsi a quella di Anestesol sublime e Via del campo.
2° tiro: non seguire gli spit sulla placca (sono delle vie sovramenzionate), ma spostarsi verso destra a prendere il filo dello spigolo che si risale (muschioso) fino a portarsi sotto un tetto. Si esce sulla destra e si risale la placca fino alla sosta; 45m, 6a (un passo subito dopo il tetto), 6 spit. Sfalsate le mezze corde sui due spit ravvicinati sotto il tetto.
3° tiro: ancora lungo la placca, in obliquo verso destra, poi in verticale fino alla sosta; 35m, 5b (un passo), 3 spit. Sosta bassa e decisamente scomoda; molto meglio sarebbe stato piazzarla un paio di metri più in alto.
4° tiro: si risale un pulpitino sopra la sosta e si prosegue per placca fino alla sommità; 25m, 5a, forse un passo 5b, 3 spit.
Discesa: si segue il sentiero che scende sul lato sinistro del pilastro, attrezzato con un paio di corde fisse malandate, che in breve riporta lungo il sentiero di partenza.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

Nessun commento:

Posta un commento